Nel 2007 viene istituito il “Comitato dei Sindaci Brindisi 2013”, composto da 19 Sindaci. Questo organismo di coordinamento interistituzionale ha il compito di elaborare e redigere il Piano Strategico e il Piano della Mobilità dell’Area Vasta Brindisina
Lavorano alla sua definizione amministrazioni locali, attori economici, culturali e sociali, coordinati dall’Ufficio del Piano Strategico e del Piano della Mobilità. Il ruolo di coordinamento tra gli Enti locali, cui partecipa la Provincia di Brindisi, è affidato alla ‘Cabina di Regia’.
Nel 2008 è approvato il Piano Strategico dell’Area Vasta brindisina che impegna 19 Comuni in una strategia di sviluppo con l’orizzonte temporale del 2013, su priorità individuate nel Piano Strategico di Area Vasta brindisino e sul quale si concentrano le azioni, le progettualità e le linee di intervento prioritarie per la programmazione futura.
Il territorio di riferimento comprende una popolazione di circa 400mila abitanti. La visione del Piano guarda all’Area Vasta come una Rete di Città, un territorio di snodo non solo in termini di rafforzamento e potenziamento delle grandi infrastrutture e reti di trasporto e comunicazione, ma anche di rafforzamento dell’apertura dei sistemi territoriali alle relazioni.
La Rete di Città sviluppa il suo sistema di collegamenti e di funzioni territoriali lungo tre direttrici fondamentali: internazionalizzare i processi economici dell’Area Vasta Brindisina; migliorare la qualità della vita; accelerare la crescita economica.
Il Piano Strategico prevede la realizzazione di 350 progetti definiti dai 19 comuni dell’area vasta per un valore totale di poco più di 1 miliardo di euro.
Nel 2009 la Giunta Regionale definisce l’ammontare delle risorse finanziarie disponibili per asse e linea d’intervento e la ripartizione territoriale fra aree vaste calcolata per estensione geografica e ammontare della popolazione.
Il più grande risultato riconosciuto dal lavoro svolto dall’Area Vasta è l’aver innescato un processo di cambiamento sia politico sia culturale, divenendo sede di confronto e raccordo dei principali soggetti istituzionali che, superando le battaglie “di campanile”, hanno concorso unitariamente allo sviluppo socio-economico del territorio brindisino, nell’interesse generale delle comunità amministrate.
Il percorso attivato può essere misurato con le diverse e numerose opportunità di finanziamento che le Amministrazioni hanno potuto cogliere, grazie alla presenza di uno modello snello di governance (Comitato Istituzionale organo decisore e di indirizzo), di uno strumento di programmazione sovra comunale (il Piano Strategico) e all’attività di supporto tecnico e assistenza strategica svolta dall’Ufficio di Piano, nelle fasi di progettazione, realizzazione e rendicontazione degli interventi finanziati, a valere sulle risorse rese disponibili dalla Regione Puglia.
Il Piano d’Area Vasta Brindisina” ha rappresentato per il decennio successivo il principale strumento di indirizzo in grado di offrire coerenza strategica e inquadramento territoriale ad una pluralità di strumenti programmatici e linee di finanziamento locali, regionali, nazionali ed europee.
Diversi sono stati gli accordi e i programmi condivisi e sottoscritti dai sindaci dell’area vasta, nella convinzione che solo continuando a fare un lavoro di squadra politico-istituzionale si possano ottenere risultati importanti per l’intero territorio: dal Sistema Turistico Territoriale dell’Area di Brindisi per assicurare, all’interno di un percorso di valorizzazione delle risorse, un’offerta integrata delle attività turistiche, al Piano Strategico della Cultura, alla Pianificazione strategica del proprio Sistema Portuale, al Piano di azione per l’Energia cultura, fino al recente Piano strategico per la Promozione della Salute nella Scuola.
Attualmente nel quadro del progetto ANCI “MediAree – Next Generation City”, Brindisi intende realizzare una revisione del Piano Strategico puntando a diventare capitale del turismo lento, esperienziale e trasformativo, a partire dal progetto Appia 2030.
Tra i progetti finanziati dalla Regione Puglia per un ammontare complessivo di € 72.163.529,00, ricordiamo: 25 interventi proposti dal Piano Strategico (€ 27.725.279,00 Regione); 16 interventi volti a promuovere il risparmio e l’efficienza energetica nelle amministrazioni pubbliche (€ 10.811.095,77); 9 interventi di rigenerazione urbana, attraverso la predisposizione di piani integrati di sviluppo urbano, caratterizzati da azioni volte alla sostenibilità ambientale, alla riqualificazione della città esistente e al contenimento dell’espansione urbana (€ 20.582.155,00); 4 interventi di rigenerazione territoriale, per un totale di 27 progetti, attraverso la predisposizione di piani integrati di sviluppo territoriale (promossi da aggregazioni dei comuni) volti al rafforzamento, riqualificazione, razionalizzazione e, ove necessario, al disegno delle reti funzionali volte a connettere i sistemi di centri urbani minori dal punto di vista naturalistico e storico culturale. L’ iniziativa, , ha favorito la realizzazione di reti di centri storici. La Regione Puglia, in seguito all’attività negoziale, ha attribuito risorse pari a €12.400.000,00; l’intervento denominato “la didattica nel SAC la Via Traiana”, operazione pilota promossa da alcuni Comuni dell’Area Vasta unitamente al Parco delle Dune Costiere e alla Riserva di Torre Guaceto, di attivazione di laboratori didattici in beni aventi una rilevanza storico culturale e già fruiti, collegati all’interno di percorsi tematici, rappresentativi delle principali valenze dell’area: archeologia, mare, fortificazioni, enogastronomia, paesaggio naturale ( € 645.000,00).