La Città di Cuneo è capoluogo di un’area vasta con caratteristiche differenziate. I comuni sono 250 di cui soltanto 8 superano i 10.000 abitanti. La parte del territorio che fa riferimento al capoluogo è quella montana che ingloba valli inserite nel Piano Nazionale Aree Interne. Nel contempo, elementi di forza economica sono individuabili nella vicinanza alla Costa Azzurra, a Nizza e Sophia Antipolis (una tra le più importanti aree di ricerca e sviluppo della Francia) e con la Liguria di Ponente ed i suoi porti (Genova e Savona).
Per molto tempo la Provincia di Cuneo è stata definita “un’isola felice”, in quanto sembrava aver risentito meno dell’impatto della crisi economica nazionale.
Contrariamente a questa affermazione, dal 2009 si assiste ad un aumento del tasso di disoccupazione, che arriva addirittura a raddoppiare al 2013.
La provincia, tuttavia, ha saputo contrastare con efficacia questo periodo di crisi, registrando dal 2014 un periodo di grande ripresa, che ha il suo exploit nel 2015. In quel periodo si assiste, infatti, ad un calo delle chiusure delle imprese e ad un miglioramento del settore turistico, comparto quest’ultimo sempre più rilevante per lo sviluppo economico del territorio.
Risultati importanti arrivano dal settore manifatturiero, in quanto Cuneo è stata la provincia piemontese che ha registrato i valori migliori, raddoppiando il ritmo espansivo del 2014.
Inoltre, Cuneo si è confermata la seconda provincia esportatrice del Piemonte dopo Torino, dai prodotti alimentari a quelli per la meccanica.
Il miglioramento della congiuntura economica, che ha subito una lieve inflessione nell’ultimo periodo a causa della pandemia, ha portato la provincia e nello specifico la città ad innalzare il livello generale di qualità della vita.
Ad oggi, l’economia del cuneese si basa principalmente sull’industria manifatturiera (34,9% dell’economia cuneese con una specializzazione produttiva piuttosto diversificata e una forte proiezione internazionale), sull’agricoltura (con alcuni prodotti di eccellenza come il marrone per il quale ogni anno si svolge la Fiera Nazionale, e il dolcetto al Rhum), sul turismo e sulla cultura (grazie anche al prestigioso riconoscimento Unesco per la zona delle Langhe e Roero e del patrimonio naturale dell’area del Monviso e delle Alpi del Mare) e, in minima parte, sul commercio e sui servizi.
Il contesto geografico, poi, in cui si trova Cuneo è caratterizzato principalmente dalla presenza di due corsi d’acqua, Gesso e Stura, e dalla loro confluenza. La lenta erosione del Gesso e dello Stura, ai piedi delle Alpi Marittime, ha dato origine ad un sistema di 3 altopiani, su cui sono sorti vari insediamenti. L’altopiano centrale, a nord, si restringe in un vertice, la così detta punta del “Cuneo”, in cui sorge il primo insediamento dell’omonima città. La lenta e perlopiù recente espansione urbana della città si è sviluppata verso sud, unica direzione geograficamente possibile.
La particolare cornice paesaggistica della città è, dunque, caratterizzata sia dalla montagna che dal parco: la prima rende Cuneo uno snodo strategico per le “Alpi del Mediterraneo”, mentre la seconda ha permesso lo sviluppo di attività agricole e arricchito il comune di luoghi suggestivi in cui immergersi nella natura.
E’ proprio tenendo conto delle enormi potenzialità paesaggistiche, economiche e culturali della città che l’Amministrazione comunale ha insistito e continua ad insistere sempre di più sulla valorizzazione di questo territorio.
Cuneo è una città in continuo cambiamento che guarda al futuro, avendo come obiettivi principali il miglioramento della qualità dell’abitare, della rete della mobilità sostenibile e delle reti digitali, oltre che una riqualificazione urbana che abbia al centro il tema dell’intergenerazionalità e dell’inclusione sociale.
Da anni il comune porta avanti progetti che fanno fede a questi obiettivi, che un passo alla volta tentano di costruire una nuova realtà che tenga traccia del suo passato e al contempo soddisfi i bisogni della sua comunità.
Prima con il “Piano Strategico – Cuneo 2020” e adesso con il “Piano Strategico per lo sviluppo sostenibile – Cuneo 2030”, la città ha ben chiaro l’obiettivo di diventare realmente “green e smart”. La parola sostenibilità deve ruotare attorno a tre componenti fondamentali: sostenibilità economica, sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale. Questa rigenerazione urbana attualmente in corso ha avuto inizio circa 20 anni fa e permette di definire Cuneo una “Green City”. Gli interventi che permettono di darle questo appellativo sono quelli che si ritrovano nell’agenda urbana per “Cuneo Accessibile”, come l’ampliamento del Parco Fluviale Gesso e Stura, che prevede di inserire numerosi servizi ai visitatori e rafforzare la rete ciclabile (21.6 km di piste ciclabili urbane, oltre 18.3 km di piste ciclo-naturalistiche) e la rigenerazione della città, attraverso progetti precisi e puntuali che mirano a riqualificare alcuni spazi del centro storico e collegarli ai nuovi quartieri attraverso una visione strategica e inclusiva delle periferie.
La riqualificazione urbana in corso ha inizio nel 1998 circa in occasione degli 800 anni della città, strategia che si è andata affinando nel tempo. In questo senso, il P.R.U.S.S.T., Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio, rappresenta il primo vero strumento di programmazione complessa che tenta di tenere insieme processi sociali, economici e di sviluppo sostenibile del territorio. Questo programma venne avviato nel 2000 e diede la spinta per un vero cambiamento in chiave sostenibile, è proprio con il programma P.R.U.S.S.T. che prendono avvio i primi studi di fattibilità sull’area del Parco Fluviale Gesso e Stura, che verranno messi in atto nel 2007.
Dopo il P.R.U.S.S.T. prendono piede una serie di iniziative volte al miglioramento delle aree del centro storico e delle nuove periferie.
Dal 2004 al 2010 vengono definiti sia il P.I.S.U., Programma Integrato di Sviluppo Urbano, che da solo finanzia interventi di riqualificazione urbana per 20 milioni di euro, che il Contratto di Quartiere 2 “Il triangolo super-acuto”, che coordina e finanzia interventi di riqualificazione fisica, sociale ed economica di spazi urbani e di grandi fabbricati pubblici nel quartiere del Centro Storico.
Tra il 2013 e il 2015, con l’attuazione del progetto complessivo #Cuneo si fa bella, l’immagine del centro storico cambia in modo definitivo, grazie anche all’introduzione di nuovi parcheggi e spazi pedonalizzati.
Dal 2014 al 2020 lo sguardo si sposta verso le periferie, con il Bando Periferie e l’Agenda Urbana, con l’obiettivo di rafforzare la mobilità dolce ed estenderla a tutta la città, implementare gli spazi verdi e migliorare quelli esistenti, cercando di rendere la città più a misura di bambini e anziani e portando avanti il tema delle “periferie al centro”. Progetti icona della “Cuneo sostenibile” diventano il “Kilometro verde di Corso Francia” e il nuovo “Parco Parri”, 8 ettari di parco urbano attrezzato, in cui i principi della gestione sostenibile dello spazio verde si sostanziano nella realizzazione di dispositivi di natura individuabili a livello internazionale tra le Nature-Based Solutions.
Nel 2021, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, si coglie l’occasione per sviluppare un ulteriore ambizioso programma di interventi sostenibili, mirati ad integrare il quartiere di Cuneo Centro nella complessiva riqualificazione urbana della città, data la sua posizione strategica tra il centro storico e i quartieri periferici.
A questa parte della città e alle politiche per la riqualificazione urbana, la riduzione del disagio abitativo e l’inclusione sociale sono destinati i 26 milioni di euro provenienti dalla doppia candidatura al Programma Nazionale per la qualità dell’Abitare – Pinqua a valere su fondi del PNRR: Comunità integrata nella natura e Cuneo laboratorio sociale.
Non solo, al quadrilatero centrale della città è dedicato anche il recente Programma “Benessere Intergenerazionale al Centro” finanziato dal Bando Prospettive Urbane della Compagnia di San Paolo.
Cuneo, pertanto, non si ferma! All’interno della cornice strategica dell’Agenda 2030, gli sforzi intrapresi in questi anni dalla città e dai tanti attori del territorio, in tema di benessere e inclusione sociale, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, lotta ai cambiamenti climatici, energia e riciclo, potenziamento delle infrastrutture digitali, parità di genere, turismo sostenibile e tutela della biodiversità diventano tessere di un puzzle coerente e coordinato.
Oggi il Piano Strategico “Cuneo per lo sviluppo sostenibile” guarda all’orizzonte temporale del 2030 e ai temi dello sviluppo sostenibile a partire dalla concreta azione amministrativa degli ultimi decenni che ha saputo mettere a terra con continuità progetti strategici ispirati ai criteri della sostenibilità, per strutturare una città dall’elevata qualità urbana, verde ed inclusiva.