Giovedì 28 settembre, presso la sala conferenze dell’ExMè a Nuoro, sono stati presentati i risultati della sperimentazione #NGNuoro2030, il progetto che ha coinvolto la città di Nuoro e 14 Comuni partner dell’Area Vasta.
Il Sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, ha aperto l’evento illustrando il lavoro svolto in questi due anni, frutto dell’impegno di istituzioni locali e portatori di interesse pubblici e privati, che hanno unito le forze per identificare le risorse e le sfide che caratterizzano il territorio.
Nonostante le difficoltà iniziali, comprese quelle legate alla pandemia da Covid19, ha sottolineato Raffaella Florio, Responsabile Cabina di Regia “MediAree – Next Generation City” e Consulta Città Medie per ANCI, il territorio di Nuoro ha saputo mostrare il suo lato migliore, una straordinaria capacità di collaborazione e costruzione di una visione futura basata su progetti concreti.
La Dott.ssa Valentina Cattivelli, incaricata da ANCI per la valutazione del progetto, ha evidenziato l’evoluzione del progetto #NGNuoro2030. Inizialmente focalizzato sulla transizione digitale, si è ampliato per affrontare temi di utilità immediata, come la partecipazione dei Comuni ai bandi del PNRR e la costruzione di partenariati solidi, strutturati e duraturi.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda dedicata alla candidatura italiana per l’Einstein Telescope, coordinata dal Sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, affiancato dal Sindaco di Lula, Mario Calia, dalla Dott.ssa Michela Pellegatta, Responsabile della candidatura Einstein Telescope presso la Segreteria tecnica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), e da Gianluca Cadeddu, Responsabile del Centro Regionale di Programmazione.
Il Sindaco Mario Calia ha condiviso il racconto del suo ambizioso obiettivo di ospitare uno dei siti di ricerca scientifica più prestigiosi al mondo nel piccolo Comune di Lula. L’Einstein Telescope aprirà nuove opportunità per lo studio delle onde gravitazionali con una precisione senza precedenti, aprendo prospettive straordinarie per la fisica fondamentale, l’astrofisica e la cosmologia.