Davanti alle grandi sfide della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, la pianificazione dello sviluppo urbano e socio-economico dei territori assume un orizzonte più ampio e flessibile, con una governance di largo respiro, capace di generare la più ampia collaborazione possibile tra territori, istituzioni, stakeholder e comunità.
È questa la risposta di Romagna Next, sperimentazione di MediAree-Next Generation City e primo laboratorio nazionale di pianificazione strategica interprovinciale con l’obiettivo di superare differenze e divisioni e “fare squadra” per co-progettare il futuro di tutto il territorio romagnolo, individuando una visione condivisa di sviluppo e generando, tra le altre riflessioni, un confronto approfondito sul tema della governance e dell’innovazione amministrativa.
Lo scorso 5 maggio a Forlì il progetto è stato ufficialmente presentato a una ricca platea di studenti, rappresentanti delle istituzioni locali, associazioni di categoria, sindacati e cittadini, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, Maria Pia Baroni, Assessore alla legalità e affari generali del Comune di Forlì e di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna.
L’evento ha anche coinvolto gli studenti di diverse scuole della Romagna che hanno immaginato il territorio nel 2050 con interessanti suggestioni; e ha ospitato la vedova di Ivano Marescotti, il noto attore romagnolo scomparso poche settimane fa.
Durante l’incontro sono stati presentati i risultati complessivi ottenuti dal progetto: una visione condivisa e una serie di input concepiti di concerto tra istituzioni pubbliche e stakeholder privati, in ambiti tematici diversi: dalla sanità al turismo, dalla mobilità alla cultura, dall’impresa alle politiche abitative.
Questo traguardo però è al tempo stesso un inizio, come è stato confermato da tutti i principali attori territoriali coinvolti: i prossimi passaggi comprenderanno la condivisione di un accordo quadro e di una serie di direttive comuni per rendere concreta la straordinaria riflessione comune degli ultimi mesi.