Nel dicembre 2015 l’Area Vasta di Avellino muove i primi passi con la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa da parte di 32 Comuni per l’esercizio in forma associata delle funzioni di programmazione per dare attuazione al Documento Strategico della Regione Campania, garantendo la massima efficacia nel conseguire gli obiettivi di sviluppo territoriale in esso definiti.
A seguito della firma sono attivati una serie di laboratori tematici partecipativi per individuare gli interventi prioritari e i progetti portanti per l’Area Vasta. Vengono identificate le problematiche comuni e i seguenti temi/obiettivi strategici: la valorizzazione dell’identità culturale e turistica, così come del patrimonio storico, culturale, religioso ed ambientale; la creazione di un corridoio ecologico per salvaguardare le aree protette e la biodiversità; l’innovazione per la partecipazione diffusa ai benefici della società della conoscenza di cittadini, imprese e P.A.; il potenziamento dei servizi per l’infanzia e l’integrazione dei servizi socio-sanitari per gli anziani non autosufficienti anche al fine di sostenere il lavoro femminile.
Nel 2016 è presentato il primo Programma integrato “Area Vasta di Avellino, terra di fede, sapori ed emozioni: da Montevergine alle vie del vino”, redatto dall’Ufficio Strategico Europa del Comune di Avellino di concerto con i Sindaci e gli uffici comunali dell’Area, per la realizzazione di un Sistema Culturale Territoriale che ha l’obiettivo di potenziare il ruolo di attrattore culturale e turistico dei Comuni dell’Area Vasta di Avellino come volano dell’intero territorio. Nel maggio 2017 il partenariato si allarga a 45 comuni con la firma della Convenzione che istituisce ufficialmente l’Area Vasta di Avellino per elaborare insieme una proposta di sviluppo coerente in grado di determinare una crescita importante per il territorio e avvia il percorso di definizione dell’accordo di Programma Quadro con la Regione Campania. Dal percorso partecipato ne emerge la stesura del Documento di Orientamento Strategico (D.O.S.) per l’Area Vasta (approvato nel maggio 2018) che approderà nell’accordo di Programma Quadro con la Regione con 6 progetti di Area Vasta per un totale di 113 milioni di euro.
Tra gli esiti di tale cooperazione inter-comunale, è da evidenziare la firma il Protocollo di Intesa (dicembre 2017) per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura del Vino tra l’Area Vasta di Avellino e l’Associazione Nazionale Città del Vino (Ancv) con cui i Comuni e l’Ancv avvieranno la definizione di un Piano Strategico condiviso per la valorizzazione del Patrimonio Vitivinicolo e delle produzioni enologiche ricadenti nel territorio afferente all’unione dei comuni, anche tramite la progettazione e la realizzazione delle “Vie del Vino”, uno degli asset di sviluppo più significativi nella strategia di sviluppo dell’Area Vasta. I comuni e l’Associazione Nazionale Città del Vino, inoltre, collaboreranno a partecipare in progetti di finanziamento europeo erogati a fronte di un’attività di partenariato e a progettare specifiche azioni per implementare il livello di formazione nelle strutture ricettive e legate al mondo della ristorazione, nelle aziende e a favore degli operatori del settore enogastronomico.
Nel 2019 la strategia di area vasta di Avellino si incanala a livello regionale nel quadro del nuovo ciclo di programmazione europea 2021-2027 con l’approvazione del Protocollo d’Intesa tra la Regione Campania e l’Area Vasta di Avellino per definire il Piano di Sviluppo Strategico. Il Piano individua 6 linee strategiche–assi d’intervento individuate: innovazione tecnologica ed agenda digitale con l’Agenda Digitale dell’Area Vasta di Avellino la digitalizzazione della P.A. e dei servizi ai cittadini; welfare con l’attuazione prioritaria di un programma di cohousing diffuso, rivolto agli anziani, studenti e giovani lavoratori; ambiente con la riqualificazione del territorio della Valle del Sabato e un’offerta turistica basata sullo stile di vita mediterraneo; turismo con itinerari enogastronomici, turistico–religiosi, archeologici. Infine, tra gli interventi infrastrutturali, l’area vasta punta prioritariamente alla linea ferroviaria Avellino-Rocchetta S. Antonio ritenuta un’infrastruttura a servizio dello sviluppo della cultura e del turismo dell’Irpinia, essendo la ferrovia delle vie dei vini DOCG, del Parco Naturalistico Regionale dei Monti Piacentini, dei borghi, delle aree a tutela della biodiversità, degli itinerari archeologici. Il Piano è, inoltre, integrato dal Programma Integrato Città Sostenibile Avellino SMART (comune.avellino.it), un programma di azioni per una città sostenibile, innovativa, competitiva e inclusiva.
Come indicato nel “Documento Regionale di Indirizzo Strategico – periodo di programmazione 2021-2027”, adottato nel novembre 2020, la Regione Campania intende sviluppare azioni pilota attraverso lo strumento definito “Programma Integrato di Valorizzazione”, definendo chiaramente gli obiettivi di promuovere una metodologia di pianificazione di Area Vasta, con il coordinamento del Comune di Avellino, rafforzare i processi, le competenze e gli strumenti di pianificazione strategica sovra-comunale e la capacità di promuovere processi di integrazione tra risorse territoriali, attori pubblici e privati nei processi di governance partecipata, ottimizzare la partecipazione alle diverse misure di finanziamento offerte dai Programmi Comunitari, Nazionali e Regionali concernenti gli obiettivi condivisi.
È in questa prospettiva che il Comune di Avellino si candida al progetto di ANCI MediAree Next Generation City con il partenariato dei 45 comuni appartenenti all’Area Vasta con l’obiettivo precipuo di costruire una rete funzionale fra gli Enti che operano sul territorio e promuovere la partecipazione delle comunità, delle istituzioni culturali e scolastiche e delle associazioni locali.
Il progetto è principalmente volto alla costruzione di un percorso di Pianificazione Strategica di Area Vasta per rafforzare la programmazione e la gestione di politiche di sviluppo sociale ed economico dell’avellinese, a partire dallo sviluppo di servizi integrati per la promozione del marketing di area vasta: il brand Irpinia.
Il Comune di Avellino è oggi Capofila dell’Area Vasta di Avellino, costituita insieme ad altri 44 Comuni della Provincia di Avellino (Aiello del Sabato, Atripalda, Candida, Capriglia Irpina, Castelvetere sul Calore, Cesinali, Chianche, Chiusano S. Domenico, Contrada, Forino, Grottolella, Lapio, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Montemarano, Montoro, Montefalcione, Montemiletto, Montefusco, Parolise, Petruro Irpino, Pietradefusi, Pietrastornina, Prata Principato Ultra, Pratola Serra, Salza Irpina, San Mango sul Calore, San Potito Ultra, Sant’Angelo a Scala, Santo Stefano del Sole, San Michele di Serino, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Serino, Sorbo Serpico, Summonte, Ospedaletto D’Alpinolo, Torre Le Nocelle, Tufo, Venticano, Volturara Irpina).
I PROGETTI
L’Agenda digitale, vale a dire la digitalizzazione della Pubblica amministrazione, sarebbe potuto essere finanziato immediatamente per un importo complessivo (lavori e progettazione) di poco inferiore agli 800mila euro, cifra aumentata negli anni fino a superare il milione e mezzo di euro. Per gli altri 5 progetti di Area Vasta, invece, si sarebbe dovuti arrivare ad un Accordo di programma quadro: “Welfare: potenziamento dei servizi socio sanitari” per 13.5 milioni di euro di interventi; “Area vasta Terra di fede sapori ed emozioni da Montevergine alle Vie del vino” un itinerario da 24.5 milioni di lavori dichiarati; “Corridoio ecologico” per un importo di 23.8 milioni di euro; “Rigenerazione urbana dei borghi dell’Area vasta” da 27.6milioni di euro di interventi di riqualificazione; “Rigenerazione urbana e ambientale della Valle del Sabato” per 12 milioni di euro.