Il Piano Strategico di Siracusa prende le mosse nel 2009 e si configura subito come un progetto assai complesso e ambizioso di coordinamento di un campo molto ampio di programmi, progetti e politiche per la città di Siracusa.
Il percorso di pianificazione strategica è pensato come un dispositivo di integrazione e anche di attivazione di nuove progettualità, proponendo di offrire un quadro di riferimento e, al tempo stesso, una occasione di integrazione progettuale.
Il lavoro svolto dal Piano prende, infatti, il via dall’esistenza di una ricca e spesso assai complessa progettualità istituzionale (progetto S.I.S.Te.M.A. promossi dal Ministero delle Infrastrutture, Progetto Urban sull’area di Ortigia, Piano di Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Progetto Integrato Territoriale, e così via, oltre a specifici progetti settoriali di natura materiale e immateriale): piani, programmi e progetti che promanano da diversi livelli amministrativi e scale di programmazione, locale, regionale e nazionale, con forti correlazioni con le politiche comunitarie e che prefigurano un assetto del territorio e della realtà socio-economica siracusana in grado di sostenere una positiva evoluzione della città e la sua competitiva collocazione nel nuovo ed ampio contesto euro-mediterraneo dello sviluppo.
Al fine di supportare il processo, il Comune di Siracusa promuove una Conferenza permanente dei servizi alla quale aderiscono tutti i sottoscrittori del Protocollo di intesa che definisce il partenariato di sostegno al Piano strategico (tra gli altri, oltre al Comune, la Provincia, l’Università di Catania, la Soprintendenza, la Camera di Commercio, Confindustria e i Sindacati), con un ruolo sia di cabina di regia politica, sia di strumento operativo di coordinamento e attuazione delle scelte del piano.
Una regia unitaria del processo, supportata da un Gruppo di piano interno all’Amministrazione, da una assistenza tecnica esterna e un comitato di esperti (provenienti dal mondo imprenditoriale, professionale e accademico), garantirà un coinvolgimento ampio del territorio alla definizione di una approfondita diagnosi territoriale che porterà a condividere una Visione di Città sintetizzata ne La città come porta della conoscenza, innovativa, aperta e interculturale per il contesto euro-medi-terraneo ed il sistema territoriale della Sicilia orientale. Ed è proprio a supporto di questa visione che Siracusa si candiderà anche a Capitale della Cultura europea 2013.
Nel 2015 viene approvato il Piano strategico Innova Siracusa 2020.
Il Piano declina la Visione individuata in 3 Assi strategici: Siracusa territorio snodo che si configura come polo territoriale aperto e attrattivo a livello di servizi per abitanti, city users, turisti e imprese; Siracusa città in movimento che centra sulla qualità urbana (ambientale, urbanistica, architettonica, infrastrutturale, logistica e della mobilità) la sua scommessa di rigenerazione; e Siracusa capitale del bacino mediterraneo come città aperta e interculturale, polo delle arti antiche e contemporanee e sede di attività culturali di livello internazionale.
Il carattere multiscalare e a geografia variabile delle attività, degli assi e dei progetti e interventi del Piano descrivono una dimensione territoriale fortemente sovralocale, con relazioni funzionali con Catania e la Regione fino al riconoscimento del bacino mediterraneo come riferimento essenziale per pensare ad un ruolo culturale internazionale della città.
A confermare il ruolo di coordinamento della programmazione e progettazione affidato allo strumento del Piano, se ne affida l’implementazione e il monitoraggio al neo “Ufficio Programmi Complessi e Politiche Comunitarie” del Comune e viene istituito un tavolo permanente intersettoriale sulla Programmazione Europea con l’obiettivo specifico del raggiungimento di obbiettivi più incisivi e la messa in cantiere progetti integrati.
Attraverso le attività del Piano, Siracusa accede a importanti finanziamenti per politiche di area vasta: le iniziative legate al risparmio energetico (per un ammontare di 7.700.000 euro), le iniziative legate al miglioramento della fruizione e dell’orientamento turistico, dei beni culturali ed il monitoraggio ambientale (per un ammontare di 1.000.000 euro), le iniziative legate all’innovazione sociale come URBACT Transfer Network GeniUS-Siracusa, attuato sull’area della Mazzarrona e che ha destato le attenzioni della Commissione Europea.
Nel 2020, e nell’ambito del progetto MediAree, Siracusa utilizza ancora una volta la pianificazione strategica come percorso di co-progettazione di una strategia per la digitalizzazione del territorio, puntando al passaggio dalla Smart City alla Smart Area. La strategia è racchiusa nel progetto ITACA- Information Technology to Activate and Change the Area volto aimplementare una piattaforma digitale integrata di servizi pubblici e privati, a mettere a sistema l’intero patrimonio naturale e storico-culturale del territorio siracusano (e rendere attrattiva l’esperienza del visitatore), a migliorare la vivibilità nei centri abitati e a promuovere occupazione facendo nascere nuove imprese nell’ambito della mobilità, del monitoraggio ambientale e del turismo.