La presenza di attività industriali impattanti sull’ambiente e la dipendenza da grandi attori industriali hanno limitato finora lo sviluppo di altri settori come il turismo, la cultura, l’agricoltura, l’artigianato e la manifattura leggera, che possono contribuire in maniera decisiva alla diversificazione del contesto economico locale e alla creazione di nuove opportunità produttive e occupazionali.
La volontà di differenziare la base economica e sociale del territorio è alla base del progetto Appia 2030, che punta a stimolare lo sviluppo turistico e culturale dell’Area vasta di Brindisi. Il percorso di pianificazione strategica dell’Area vasta di Brindisi porterà il territorio a essere, entro il 2030, una delle capitali italiane del turismo lento, esperienziale e trasformativo, a partire da una strategia di valorizzazione di un itinerario turistico culturale puntiforme collegato alla Via Appia
Le sfide del territorio
Breve descrizione del contesto territoriale
Il territorio di Brindisi vive una fase di transizione, dopo un periodo di ingenti investimenti che ha portato allo sviluppo di una delle più rilevanti aree industriali del Mezzogiorno, in cui si sono insediate aziende petrolchimiche, energetiche, chimiche, farmaceutiche.
Queste stesse attività hanno contribuito a far crescere le attività del porto e dell’aeroporto cittadino, in un territorio che si ritrova oggi ricco di infrastrutture e ben collegato con il resto del Paese.
Il capoluogo (87mila abitanti) si trova al centro di un’area dal forte potenziale in termini di attrattività culturale e turistica.
Le sfide al centro del progetto presentato per Mediaree
A partire dagli anni Novanta il modello di sviluppo industriale dell’area è stato messo più volte in discussione a causa dei gravi danni ambientali e sociali che la sua parziale dismissione ha prodotto sul territorio. Agli impatti ambientali si sono poi sommate crisi occupazionali e di competitività dei diversi settori industriali. Da territorio capace di attirare nuovi abitanti, la provincia di Brindisi si è trasformata in un territorio di emigrazione, soprattutto giovanile, disoccupazione e povertà.
La presenza di attività industriali impattanti sull’ambiente e la dipendenza da grandi attori industriali hanno limitato finora lo sviluppo di altri settori come il turismo, la cultura, l’agricoltura, l’artigianato e la manifattura leggera, che possono contribuire in maniera decisiva alla diversificazione del contesto economico locale e alla creazione di nuove opportunità produttive e occupazionali.
La volontà di differenziare la base economica e sociale del territorio è alla base del progetto Appia 2030, che punta a stimolare lo sviluppo turistico e culturale dell’Area vasta di Brindisi. Il percorso di pianificazione strategica dell’Area vasta di Brindisi porterà il territorio a essere, entro il 2030, una delle capitali italiane del turismo lento, esperienziale e trasformativo, a partire da una strategia di valorizzazione di un itinerario turistico culturale puntiforme collegato alla Via Appia.
Le azioni
La diagnosi territoriale
realizzazione di un’attività di benchmarking con la partecipazione di esperti nazionali ad incontri pubblici sul territorio; attivazione di un processo di ascolto pubblico; censimento dei tratti scoperti e visibile della Via Appia Antica
La visione e i progetti
realizzazione di un’analisi comparativa di strategie di sviluppo locale; organizzazione di confronti pubblici e di iniziative di formazione; avvio di una residenza di co-progettazione con la partecipazione di giovani esperti da tutta Italia;
L’analisi di fattibilità
definizione di un report sulle esperienze di destination management realizzate da altre città; creazione di un prototipo di guida digitale e cartacea contenente indicazioni su punti di interesse e attività da realizzare sulla Via Appia Antica
Il monitoraggio
definizione di un report sulle esperienze di destination management realizzate da altre città; creazione di un prototipo di guida digitale e cartacea contenente indicazioni su punti di interesse e attività da realizzare sulla Via Appia Antica
La governance
definizione di un documento di indirizzo che individua gli elementi principali del nuovo modello di governance, con l’obiettivo di favorire una nuova centralità delle città medie e una maggiore capacità di risposta ai bisogni provenienti dai territori
La comunicazione
definizione di una linea grafica distintiva e di materiali per la promozione dei principali eventi pubblici, tra cui la presentazione pubblica dei risultati finali del progetto; redazione di una newsletter mensile; definizione di un prototipo di guida e di una campagna di attivazione civica locale.
Risultati attesi
- Stimolare nuovi investimenti di tipo pubblico-privato nel settore turismo e cultura.
- Definire una visione comune del settore turistico-culturale e in particolare del turismo lento.
- Sperimentare la creazione di un itinerario turistico-culturale legato alla Via Appia.
Le milestone
- Luglio 2021 – Identificazione della linea grafica
- Agosto 2021 – Avvio dell’attività di benchmarking
- Ottobre 2021 – Avvio del percorso di co-progettazione locale
- Marzo 2022 – Organizzazione di una residenza di progettazione
- Luglio 2022 – Presentazione del report sulle strategie di destination management realizzate da altre realtà territoriali
- Settembre 2022 – Definizione di un prototipo di guida con indicazioni e suggerimenti su 50 punti di interesse sul territorio e di una campagna di attivazione civica locale